Piazza Kennedy a Ravenna: un ubriaco fra gli scavi mostra l’identità di una generazione di maschi

Piazza Kennedy a Ravenna: un ubriaco fra gli scavi mostra l’identità di una generazione di maschi

piazza kennedy a ravenna

Piazza Kennedy a Ravenna. Me ne sto tranquillo con un amico forestiero in piazza Kennedy a Ravenna, intorno alle dieci di sera, a guardare con nostalgia agrodolce gli scavi.

Forse non tutti sanno che  piazza Kennedy a Ravenna è stata sventrata per fare dei lavori, e a pochi metri sottoterra hanno scoperto i resti di una chiesa. Risultato: la piazza è come un corpo rimasto in sala operatoria mentre i chirurghi sono a pranzo.

Ma il problema non è l’incontro fra questo passato antico che riemerge e il presente che cerca di gestirlo. Il problema è l’alcol. Sì, perché dopo pochi secondi che guardo gli scavi di piazza Kennedy spiegando all’amico forestiero un po’ di storia della città, mi accorgo che gli scavi si muovono.

Ma non è che ho bevuto io, che sono praticamente astemio. C’è qualcuno che si muove fra gli scavi. Una figura maschile, con uno di quei bicchieroni da birra in una mano, che va su e giù per la zona. Tocca un tubo, gira una manopola, raccoglie qualcosa e lo sposta da qualche altra parte. C’è un ubriaco fra gli scavi.

Di botto mi accorgo che c’è anche una figura femminile. Seduta in disparte, annoiata. E per forza si annoia: questo ragazzotto la trascura per visitare da solo  gli scavi.

E poi arriva la polizia municipale. Sì, perché ovviamente gli scavi di piazza Kennedy a Ravenna sono recintati e transennati, e non serve una laurea in archeologia per capire che l’accesso è vietato.

La ragazza, come al solito più sveglia del maschio, appena vede i lampeggianti esce veloce dalla zona degli scavi. Il ragazzo invece manco se ne accorge e i vigili devono sbraitare un po’ prima che esca.

Cosa sia successo poi non lo so, non ho idea se gli abbiano fatto una multa o solo una lavata di testa.

Questa storiella non sarebbe di per sè particolarmente interessante se non fosse lo specchio di una generazione di giovani ragazzi che mettono tristezza. Non tanto per il fatto che bevono birra, cosa che viene fatta da generazioni immemorabili. E neppure per il fatto che violano le regole e fanno cose senza senso di cui poi potrebbero pentirsi. E anche questo lo fa ogni generazione. Questa storia mette tristezza perché testimonia come i giovani maschi fanno annoiare le ragazze. E questo, sì, è decisamente più grave della notizia di un ubriaco in piazza Kennedy a Ravenna.

 

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5 commenti su “Piazza Kennedy a Ravenna: un ubriaco fra gli scavi mostra l’identità di una generazione di maschi”

  1. Cioè: c’è uno ragazzo ubriaco in mezzo agli scavi che non si fila una quindi i giovani maschi (i giovani maschi?) fanno annoiare le ragazze. Che poi fosse anche plausibile come conclusione.. boh..dai..che racconto è?

  2. Uhm.. Quella foto mi pare di riconoscerla.. o ne hai trovata una uguale o hai usato una mia foto di instagram, wow bello, che onore! 😀

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