Il silenzio del giglio

Il silenzio del giglio

Il silenzio del giglio

Sboccia come un giglio

sboccia in silenzio

si insinua nelle vibrazioni elettroniche con il candore di una bellezza muta

si intrufola nelle sinfonie metalliche con il la forza di un mutismo bellissimo

si spande nel tempo come goccia d’eterno caduta dai cieli più alti

il suo colore è quello dell’acqua appena imbrigliata dalla potenza del freddo in un fiocco

bianco

c’è un dramma antico dietro il bianco

nasconde un’illusione d’eternità, un’illusione pronta a sfracellarsi nell’ incontro con il tempo

il tempo cancella ogni bianco con pennellate di colori multiformi

i petali del bianco assorbono gli altri colori

uno dopo l’altro 

fino a sparire nella sua identità bianca e divenire piano piano altri colori

fino a contenerli tutti

e tornare così a se stesso

il bianco è la sintesi di tutti i colori messi insieme

ci voleva Newton e il suo prisma per scomporre la luce in tutti i colori 

ci voleva Newton per capire che il bianco è la somma di tutti i colori

ma serve un’anima candida per rimetterli insieme

quei petali bianchi si appoggiano sui pilastri di una storia che inizia nel Big Bang, nell’alba sul giardino dell’Eden

un filo di quella luce attraversa il tempo 

quella luce è messaggera di eternità 

il giglio è l’araldo della luce

quanta storia dietro a un giglio

quanta eternità dietro al suo silenzio

il contemporaneo è rumore continuo di sottofondo

il postcontemporaneo è il silenzio che consola


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