Il trono di spade 8: tutti i dubbi irrisolti

il trono di spade 8

Il trono di spade 8. Il fatto è che bisognerebbe leggersi per bene i libri per capire meglio quel mondo. A me è piaciuta la logica del personaggio di Danaeris Targaryen e il messaggio finale di fondo. Se però ci chiediamo perché oltre un milione di persone hanno chiesto la riscrittura dell’ottava stagione troviamo facilmente delle risposte. E le risposte sono incastonate in dubbi che rimangono irrisolti:

  1. Chi era realmente il Re della Notte? Sette stagioni per farcelo attendere e… Due secondi per farlo sparire senza dirci una sola parola della sua storia. Una storia da raccontare ce l’aveva? Perché ve la siete tenuta per voi?
  2. Perché il Re della Notte è andato a rischiare la vita per uccidere Bran? Nessuno ce lo ha spiegato. Poteva benissimo mandare avanti schiere di morti e il drago standosene al sicuro a distanza. Invece no, va personalmente a uccidere uno storpio, come se potesse farlo solo lui. Perché?
  3. Come ha fatto il drago Drogon a far fuori in tre secondi tutte le difese antidrago di Approdo del Re quando poco prima sono bastate quelle della flotta per far fuori suo fratello Rhaegar e per farlo fuggire?
  4. Non stava arrivando l’inverno? Il trono di spade 8 sembra averlo dimenticato.
  5. Perché Jon Snow torna alla barriera se ha ucciso il tiranno, mentre chi voleva la sua testa se ne va all’isola di Naath? Nel mondo in cui Jaime Lannister era un eroe per aver ucciso il Re pazzo Jon non sarebbe comunque un eroe da premiare?
  6. Perché cadono i mattoni delle cripte se il castello è rimasto parzialmente in piedi? Ma davvero con il fuoco di un unico drago si disfa una città di pietra?

Questo è un piccolo elenco che potrebbe tranquillamente andare avanti. Quali altri dubbi irrisolti ha il trono di spade 8?

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