Città Romagna: finalmente una mia vecchia idea trova vita

il Re di Romagnacity romagna città

Città Romagna: leggo con grande piacere che Federalberghi Rimini, Cisl Romagna, Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, Confcooperative Ravenna e Rimini, Confindustria Forlì-Cesena, Confindustria Romagna e Legacoop Romagna hanno firmato un accordo per creare una ‘Città Romagna’.

Mi fa molto piacere perché già nel 2011 scrissi un piccolo pamphlet che si intitolava appunto ‘Romagnacity’ (appunto, Città Romagna) per lanciare questa idea, per superare i campanilismi e iniziare a ‘pensare romagnolo’.

Allora molti esponenti delle istituzioni mi derisero quando non mi ignorarono.

Mi fa ancora più piacere leggere che alcune delle istituzioni che allora erano strenuamente contrarie ad ogni idea di rendere la Romagna più sistemica sono tra le firmatarie di questo progetto.

Ho dedicato i miei anni migliori, all’incirca dal 1999 in poi, a scrivere come la terra che mi ha fatto nascere per poter ambire di essere un pezzo di mondo doveva fare importanti passi avanti nella sua integrazione.

Ho avuto a che fare con politici, industriali, attori, comici, e con centinaia di persone, cercando di spiegare l’importanza di quest’idea e di questo progetto. Per anni è stata la mia missione terrena.

Ora mi viene da pensare che tutto sommato a volte gettare un sasso nello stagno può anche produrre un risultato. Il risultato che qualche cerchio concentrico si spanda lungo la superficie e raggiunga le sponde dello stagno e finisca per rendere concreto l’obiettivo.

Non voglio prendermene il merito. Ma visto che quest’idea è un figlio che ho partorito e curato mettendoci molte energie, la paternità spero che sia chiara.

Al di là dei fatti personali c’è il bene della Romagna che ha bisogno di tornare protagonista in un mondo che continua a cambiare. Una Romagna che se vuole esistere ha bisogno di ripensare le proprie infrastrutture, la propria visione del futuro e probabilmente anche il proprio assetto istituzionale.

Che sia veramente la volta buona?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *