Ricostruire dalla fonte

Ricostruire dalla fonte

Ricostruire dalla fonte

Il tempo corrode ogni molecola

chi vuole sopravvivere deve continuamente ricostruire

invecchiano i visi, le mani, le ossa

la dico grossa: resta uguale solo lo sguardo

baluardo dell’eterno sono gli occhi 

specchi dell’anima e dell’infinito

origine di tutto è l’Uno

nessuno può capirlo fino in fondo

ecco cosa conta, tornare sempre alla fonte

dall’acheronte infernale bisogna purificarsi

-santa acqua della sapienza

liberarsi dalle scorie e dalla sporcizia

dall’immondizia del contemporaneo 

diventargli alieno, estraneo

errori, peccati, sviamenti

l’acqua pulisce dagli impedimenti 

acqua elemento di un nuovo inizio

sodalizio fra cielo e terra

per avere un nuovo umanesimo

si deve ripartire dal battesimo

ma l’acqua è l’elemento di qualcos’altro, memoria e femminilità 

nell’acqua siamo immersi dentro la Madre

nell’acqua rinasciamo puri

come quando i fiumi scorrevano puliti

nel giardino dell’Eden tutto era puro

non c’era ancora neppure il denaro

il desiderio era evanescente e raro

il primo passo per ricostruire è purificazione

prima di camminare sulle orme dell’aurora

bisogna farsi puri come bambini

deve piovere acqua santa perché il mondo si mondi

tanta acqua da sommergere tutto

-finito il diluvio le acque si ritraggono

e dalle macerie di ciò che è stato riprendere i pezzi

rimettere insieme i frammenti del puzzle

nuovi castelli, nuove cattedrali

nuovi fiori, nuovi petali

tutto il resto lo raccontano i giornali

bugie, ideologie e distruzione

il contemporaneo si sente intelligente 

a decostruire

postcontemporaneo è coscienza di eterna ricostruzione


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