Le piume della pace

Le piume della pace

Le piume della pace

Bianche e pure sono le ali che portano la pace

antiche le piume messaggere dell’alleanza 

peccati, diluvi, condanne e perdoni 

poi c’è Noè, animali salvati in coppie

Sbucano leggere dal nulla,

bianche piume di silenzio e favola,

planano lente sopra il rumore del mondo

cadono mute sulla culla e sulla tomba

Sono piume di pace,

portate da una colomba

Una colomba —

a Noè portò un ramo d’ulivo

germogli di nuova speranza

in un mondo che ne era privo

Una colomba —

discese sul Cristo,

l’acqua del Giordano si aprì alla voce del Cielo:

«Tu sei il Figlio mio prediletto»

pace a te, che sei eletto

Una colomba —

vola ancora fra i nostri giorni

fra i nostri spazi, fra i nostri tormenti

Pace non è assenza di guerra

È presenza di Dio sulla terra

È armonia che sorge

quando l’uomo scorge l’altro e il suo mistero

il divino in ogni volto,

l’eterno in ogni creatura,

allora — e solo allora —

la pace sarà duratura

Pace è albedo dell’anima non più solitaria,

bianco che sboccia dopo la notte

la nigredo si ritira, sconfitta ma necessaria

È scritto:

«Egli è la nostra pace, colui che dei due popoli ha fatto uno» (Ef 2,14).

Due diventano uno solo nel Crocifisso,

e l’Uno abbraccia ogni due

E così la pace è Cristo, non una parola, un fatto

Non un patto,

ma una persona

Pace non è tolleranza,

ti sopporto, ma non ti amo

nulla esiste se non è amato

«amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, affinché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti» (Mt 5, 44-45)

Dio è nell’Uno

l’Uno è amore

Onore al tuo volto

porta impronte di Dio

Chi guarda un altro e non vede Dio è ancora cieco

Chi accarezza un fiore e non sente il sacro è ancora muto

Chi ascolta un bambino e non intuisce l’infinito non ha ancora orecchie per la pace

La pace è un atto spirituale,

un alfabeto che parla solo un angelo

poesia è tradurlo, poesia è gridare il Vangelo

Ma pace è anche rima

rima dell’amore con la realtà

libertà e verità

La colomba non è debole, è fiera

è fragile, ma vera

Porta pace perché ha attraversato la guerra

Solo chi ha pianto può sorridere 

Solo chi ha taciuto può seminare parole nella terra

Non ci sono soldi per comprare queste piume

non si riassume la pace, non si infligge

e non si impone per legge

Piovono piume sospese nel vento

nel frattempo, lento lento, il mondo si sveglia

e si ritrova unica famiglia

La colomba ha fatto l’uovo

nasce l’uomo nuovo

Il contemporaneo si compiace dei conflitti e finisce al massimo per tollerare

il postcontemporaneo è prima di tutto amare


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