SIAMO CHIAMATI AD AMARE CL COME NOI STESSI

CL carron

Da CL ho sempre avuto bastonate e screzi. Quando dovevo presentare un mio libro al Meeting finì che all’ultimo dovetti lasciare spazio a “uno dei loro”. Quando ho collaborato con alcune realtà vicine a CL sono finito stritolato nella morsa delle solite malelingue.

Eppure oggi scrivo con il cuore: non lasciamo CL da sola.

Sì, CL è una realtà potente. Sì, dentro CL ci saranno certamente un sacco di persone che stanno lì con il semplice obiettivo di far soldi e gestire potere. O a star comode. Sì, in molti hanno esagerato e smarrito la strada. Ma CL è a tutti gli effetti parte della Chiesa. La Chiesa è un solo corpo, e come parte dello stesso corpo tutti i cattolici sono chiamati ad amarsi gli uni gli altri.

Ora CL è sotto attacco. E non senza motivo. Se dei fratelli hanno sbagliato siamo tutti chiamati a pregare per loro. Non a lapidarli insieme a chi odia la Chiesa. È facile mettersi dietro agli altri a tirare pietre. Ma le strade facili portano solo all’inferno.

Poi diciamo la verità: se guardiamo il mondo con gli occhi di Dio troviamo tanto bene dentro CL. Moltissime persone che si spendono per gli altri in nome di Cristo. Chi potrebbe occupare scuole, ospedali, posti in università, posti di potere se venissero tolti a CL? Probabilmente chi ha in odio la Chiesa. Quindi teniamoci ben stretta CL, preghiamo per loro, stiamo loro vicini!

Il mio post su CL ha creato un certo dibattito sui social network (grazie a tutti per la numerosissima partecipazione, mi scuso se non sono riuscito a rispondere a tutti). Moltissimi commenti di fratelli e sorelle nella fede hanno raccontato disprezzo, offesa e persino odio nei confronti di CL. Tutte persone che si sono scontrate con atteggiamenti settari, arroganza, gestione sommaria del potere. Certo, se ad odiare i ciellini fosse chi vorrebbe che la Chiesa sparisse non sarebbe una grande notizia. Se ad attaccare CL è un deputato grillino non c’è grande stupore. Ma il fatto che tanti cattolici non trattino i ciellini da fratelli mi ha fatto pensare molto.

Ai fratelli e sorelle ciellini scrivo quindi: aiutateci a volervi bene! Se noi cattolici siamo chiamati a vedere in voi fratelli, allo stesso siete chiamati voi. Sapete quanto sarà facile amarvi se lascerete per la strada quell’atteggiamento che ci dice sempre: “noi siamo dalla parte del giusto. Voi no”? Siete una parte molto importante del Corpo di Cristo. Ma non siete l’unica. San Cipriano scriveva che nella Chiesa “nec lilia nec rosae desunt”, nella Chiesa non mancano né i gigli né le rose. E tanti altri diversi fiori. Diverse sensibilità che, tutte insieme, danno il profumo ed il colore del giardino di Cristo. Vogliamo allora stare tutti insieme dalla parte di Cristo?

Paolo Gambi

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