Mons Luigi Negri: meglio uno come lui che cento come tanti altri
Non sono mai stato ciellino. E ho difeso Papa Francesco dalle accuse che gli arrivavano ancora in tempi non sospetti. Ma in questa polemica nata intorno alle frasi contro il Papa attribuite a Mons Luigi Negri non riesco a non scrivere due parole in difesa di Mons. Negri. E lo faccio con le parole di Papa Francesco.
Cosa abbia detto veramente Mons Luigi Negri non lo so, sia ben chiaro. Può esserci qualcosa di vero o qualcosa di montato. Ma se anche avesse espresso apertamente una critica al Papa, e pure in modo colorito come è stato riportato, pur non condividendo neanche lontanamente l’analisi lo avrei apprezzato per la “parresia“, la mancanza di paura a dire ciò che pensa. Non è questo che Papa Francesco chiede ai vescovi?
Preferisco – proprio come sembra preferire Papa Francesco – un vescovo come Mons Luigi Negri, che parla anche con la pancia del momento, che cento di quei vescovi fatti con lo stampino, che hanno paura anche a dirti “ciao” perché questo potrebbe rovinar loro la “carriera”. Perché la realtà con cui ci si trova ad avere a che fare è questa: vescovi che dovrebbero annunciare Gesù dai tetti che invece tacciono o parlano nell’ombra in “ecclesiastichese” di cose in cui non sembrano neppure credere.
Se il linguaggio dei vescovi fosse quello di Mons Luigi Negri ci sarebbe forse meno diplomazia e più conflitti. Ma anche molta più chiarezza e più cuore. Non è questo che intende Papa Francesco quando dice ai vescovi: “bisogna dire tutto quello che nel Signore si sente di dover dire: senza rispetto umano, senza pavidità“?
E poi pensiamoci bene: quante cose “sopra le righe” diciamo in una giornata? Se qualcuno registrasse le mie conversazioni con gli amici penso che se qualcuna potrebbe anche rimanere lusingata, una buona parte delle ragazze che conosco mi tempesterebbe di schiaffi. Un vescovo non è un uomo come tutti noi?
Non voglio certo fare una polemica contro il collega Loris Mazzetti: se mi fossi trovato in treno e avessi sentito, che ne so, il ministro Poletti che augura la morte a Renzi mi sarei dovuto tagliare due dita per non scriverlo, se fosse stato vero. Una notizia succulenta è una notizia succulenta. Però chissà perchè sui giornali escono sempre trappole contro esponenti del clero cattolico. Gli imam, per esempio, parlano tra loro solo di paradiso e virtù?
La mia personale solidarietà a Mons Luigi Negri.
anche io penso che mons. luigi negri sia un pirla, parlando con parresia, ma convengo sia giusto che nella chiesa anche i vescovi possano dissentire con il loro collega e farlo apertamente, come popolo adulto di Dio, in cammino. anche per educare i fedeli a essere critici e protagonisti nella Chiesa.
avrei preferito che ci fossero state più voci ad alzarsi contro Ratzinger e Giovanni Paolo II che contro questo Papa che è il regalo migliore che lo Spirito Santo ci potesse fare.