Psychiatric Circus: io non lo vado a vedere e tu?
Psychiatric Circus. Gira per i teatri italiani un spettacolo che si chiama “Psychiatric Circus”. L’ho scoperto camminando per strada ed imbattendomi in un manifesto. Questo:
Non ho una soglia di tolleranza alta al disgusto e ai mix di emozioni negative. Ma questo mi ha proprio schifato. Un’immagine è bastata per farmi allontanare dalla sola idea di pensare a questo Psychiatric Circus.
Che è «sconsigliato ai minori di 14 anni». E allora mi sono chiesto: come prenderà un bambino la presenza di questo manifesto? E’ giusto che i suoi occhi si imbattano in questo pezzetto di inferno camminando per strada?
Avrei voluto fare una polemica. Poi mi sono detto “lascia stare, tanto ti direbbero che sei un bacchettone moralista”. E visto che questi due termini mi generano più disgusto di quell’immagine ho lasciato stare.
Poi leggo sulle cronache che non sono stato l’unico ad aver qualcosa da dire su questo spettacolo. Le associazioni A.M.A. la Vita e Porte aperte, che da tempo si occupano di problematiche legate ai disturbi mentali scrivono:
“Le associazioni di familiari della Salute Mentale devono purtroppo ancora una volta constatare quanto persistente sia lo stigma nei confronti della malattia mentale”. Questa comicità presuppone alcuni stereotipi: “Il matto è bizzarro e per questo fa ridere, ma è anche pericoloso, il matto non può guarire e il suo luogo naturale è il manicomio”.
E io mi sento di scrivere, per quel poco che conta: sto con voi. Probabilmente avete ragione. Ma per me il punto è un altro.
Sia ben chiaro che lo spettacolo non l’ho visto. Non posso dire nulla sul contenuto, sulla bravura o meno degli attori o sulla performance. A qualcuno è piaciuta. Io di fronte a cose del genere resto sempre molto perplesso. Ci sarà anche un segmento di mercato a cui piacciono cose del genere, ma visto che al resto dei segmenti generano disgusto, è giusto metterli nei grandi circuiti?
Io vinco la curiosità e Psychiatric Circus non lo vado a vedere. E tu?
Io si, sono molto curioso