Gestire emozioni: seconda puntata tutorial emozionale

Gestire emozioni

Gestire emozioni fa parte del mio mestiere e dell’attività con cui riempio le mie giornate. Nell’alchimia della comunicazione la capacità di gestire emozioni è la garanzia di una comunicazione di successo. Oltre che di una vita felice. Io me ne occupo da parecchio tempo e ho dedicato all’argomento parecchie pagine del mio libro Smettila e sii felice. L’hai letto?

Questo tutorial emozionale che propongo è il tentativo di tradurre nel linguaggio dei più giovani alcuni concetti piuttosto complicati. Il linguaggio che ho usato è quindi decisamente semplice e scherzoso, rivolto a quei ragazzini e a quelle ragazzine che passano i pomeriggi a navigare fra i video di youtube. Tutto in tre minuti. In tre semplici minuti non ho la pretesa di spiegare come gestire le emozioni. Ma spero di lanciare qualche domanda e di suscitare qualche curiosità. Da lì potrebbe sempre smuoversi qualcosa.

Passo numero 1: conoscere il corpo e capire dove sono le emozioni.

Nella prima puntata ho proposto una introduzione. Ora andiamo avanti. Hai mai incontrato un pezzo di rabbia? Se dovesse capirtarti scrivimi, perchè se riusciamo a trovare un pezzo di rabbia il premio Nobel non ce lo toglie nessuno. La rabbia non la incontrerai mai se non dentro. La persona che hai a fianco non sta vivendo quello che vivi tu. Le emozioni sono soggettive. Se per il fatto che sei triste pensi che tutto il mondo debba essere triste sei fuori strada nel cammino di apprendimento su come gestire emozioni. Nel tutorial do anche un esercizio semplice e adatto a chiunque per mappare il proprio corpo. L’hai provato? E’ tanto semplice, basta provare per capire però quanto faccia bene. Bisogna imparare a dare un nome a ciascuna emozione e a misurare quanto sia forte. Questo è un primissimo passo per seguire il mio invito: smettila e sii felice. Un ottimo inizio per imparare a gestire emozioni.

gestire emozioni Paolo Gambi

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