Poesia a Sanremo 2022: è una rivoluzione? Testi e commento.

Poesia a Sanremo 2022: ci siamo resi conto di che rivoluzione è esplosa?

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Poesia a Sanremo 2022: cos’è successo

Qualcuno se lo sarebbe mai aspettato? Così, senza che nessuno se lo aspettasse, Jovanotti ha letto una poesia di Mariangela Gualtieri.

Considerando che un festival così vincente, che ha segnato la storia, aveva proprio nell’attenzione ai testi il suo punto debole (altrove ho scritto dei testi di Sanremo 2022), questo gesto sembra cambiare tutto.

E sembra aver segnato un precedente. Nella serata finale infatti Filippo Scotti ha letto una poesia di Franco Arminio.

Credo sia davvero un fatto storico. Erano state declamate poesie immortali, come quando Benigni declamò il Cantico dei Cantici. Ma – credo – mai era stato lasciato questo spazio alla poesia contemporanea. A due straordinari poeti, tra l’altro.

La proposta di un’alleanza fra Sanremo e la poesia

Ospite di Unomattina su Rai1 a parlare di poesia a Sanremo 2022 ho lanciato una proposta: creiamo un’alleanza stabile fra poesia e musica. E facciamo sì che ogni anno un grande cantante declami una poesia scelta durante l’anno tramite un concorso.

Oppure, aggiungo, associamo a ogni canzone in gara una poesia. O musichiamo testi di poesie.

Dal minuto 51

Chissà cosa succederà… Ci sarà un’alleanza fra parole e musica?

Il testo della poesia di Mariangela Gualtieri declamata da Jovanotti

Bello mondo

In quest’ora della sera
da questo punto del mondo

Ringraziare desidero il divino
labirinto delle cause e degli effetti
per la diversità delle creature
che compongono questo universo singolare
ringraziare desidero
per l’amore, che ti fa vedere gli altri
come li vede la divinità
per il pane e il sale
per il mistero della rosa
che prodiga colore e non lo vede
per l’arte dell’amicizia
per l’ultima giornata di Socrate
per il linguaggio, che può simulare la sapienza
io ringraziare desidero
per il coraggio e la felicità degli altri

per la patria sentita nei gelsomini

e per lo splendore del fuoco
che nessun umano può guardare
senza uno stupore antico

e per il mare
che è il più vicino e il più dolce
fra tutti gli Dèi
ringraziare desidero
perché sono tornate le lucciole
e per noi
per quando siamo ardenti e leggeri
per quando siamo allegri e grati
per la bellezza delle parole
natura astratta di Dio
per la scrittura e la lettura
che ci fanno esplorare noi stessi e il mondo

per la quiete della casa
per i bambini che sono
nostre divinità domestiche
per l’anima, perché se scende dal suo gradino
la terra muore
per il fatto di avere una sorella
ringraziare desidero per tutti quelli
che sono piccoli, limpidi e liberi
per l’antica arte del teatro, quando
ancora raduna i vivi e li nutre

per l’intelligenza d’amore
per il vino e il suo colore
per l’ozio con la sua attesa di niente
per la bellezza tanto antica e tanto nuova

io ringraziare desidero per le facce del mondo
che sono varie e molte sono adorabili
per quando la notte
si dorme abbracciati
per quando siamo attenti e innamorati
per l’attenzione
che è la preghiera spontanea dell’anima
per tutte le biblioteche del mondo
per quello stare bene fra gli altri che leggono
per i nostri maestri immensi
per chi nei secoli ha ragionato in noi

per il bene dell’amicizia
quando si dicono cose stupide e care
per tutti i baci d’amore
per l’amore che rende impavidi
per la contentezza, l’entusiasmo, l’ebbrezza
per i morti nostri
che fanno della morte un luogo abitato.

Ringraziare desidero
perché su questa terra esiste la musica
per la mano destra e la mano sinistra
e il loro intimo accordo
per chi è indifferente alla notorietà
per i cani, per i gatti
esseri fraterni carichi di mistero
per i fiori
e la segreta vittoria che celebrano
per il silenzio e i suoi molti doni
per il silenzio che forse è la lezione più grande
per il sole, nostro antenato.

Io ringraziare desidero
per Borges
per Whitman e Francesco d’Assisi
per Hopkins, per Herbert
perché scrissero già questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini.
Ringraziare desidero
per i minuti che precedono il sonno,
per gli intimi doni che non enumero
per il sonno e la morte
quei due tesori occulti.

E infine ringraziare desidero
per la gran potenza d’antico amor
per l’amor che se move il sole e l’altre stelle.
E muove tutto in noi.

Commento

Questa è una poesia decisamente complessa. Mariangela Gualtieri lavora su Borges e sulla sua Altra poesia dei doni, un testo difficilissimo, pieno di significati esoterici. Ogni verso contiene un pezzo del complesso mondo di Borges. E Mariangela Gualtieri, riprendendo l’impianto del testo e molti versi di Borges, aggiunge quelli che riflettono il suo mondo. D’altra parte lo scrive lo stesso Borges: “questa poesia è inesauribile”.

Forse sarebbe un esercizio che ogni poeta, arrivato a un certo punto, dovrebbe fare: partecipare di questa poesia universale che non può finire, aggiungendo il proprio verso.

Il testo della poesia di Franco Arminio

A un certo punto
devi capire
che il dolore che hai subito
non lo devi subire
all’infinito.
Mettiti in vacanza,
la povera vita adulta
non può pagare a oltranza
i debiti dell’infanzia.
Dichiara finite le tue colpe,
scontata la pena.
D’ora in poi ogni giornata
sarà come prima
ma dentro di te
più netta e vera, più limpida
e sincera.
Tu devi solo la più grande dolcezza possibile
a chi verrà e a chi andrà via.

È festa nel tuo cuore,
festeggia in qualche modo
il cuore degli altri.

Commento

Franco Arminio è uno dei più straordinari poeti contemporanei. I suoi versi imbrigliano la gentilezza e la semplicità che alberga, alla fine, nel cuore di ciascuno di noi.

La sua poesia si fa bussola fra le macerie del presente.

2 commenti su “Poesia a Sanremo 2022: è una rivoluzione? Testi e commento.”

  1. La poesia è di Jorge Luis Borges, e si intitola “Un’altra poesia dei doni”, pubblicata nel 1964 in spagnolo nel libro “L’altro, lo stesso”, e in italiano da Adelphi nel 2002.

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